Pavlova
My mother made the best Pavlova ever, and sadly I’m not 100% sure of her exact recipe. The only other person I know who makes a Pavlova that equals hers is my Aunty Nancy! I love to make Pavlova although I am never 100% happy with the outcome of the meringue base. If you do get it perfect… there is no guarantee you’ll have the same success the next time – even using the exact recipe. So, what makes a perfect Pavlova? As far as I’m concerned, a perfect Pavlova is one where the meringue is of a good height. There must be an outer crunchy meringue crust and the inside must be soft, light and fluffy. While you can put whatever fruit you like on top of your Pavlova, it was traditional in our house to have strawberries, kiwi, blueberries, raspberries and passionfruit was always obligatory. These days you can add whatever you like, for example I also like using lemon curd and mango.
I decided to ditch the recipe I was using and ask Aunty Nancy for hers – more importantly the quantities of egg whites versus sugar. Aunty Nancy is very strict when it comes to the timing during the preparation of the meringue… and I had my kitchen timer close by to ensure I respected that. If you find the quantities too much, I suppose you could always halve it……… although let’s be honest….. when has anybody ever had to throw away left over Pavlova!!!
There is always much contention as to the origins of this dessert. Australia and New Zealand both argue as to who this dessert belongs to, and although I’d love to claim it as ours, it is well documented that the Pavlova indeed originates from New Zealand and was named after the Russian ballerina Anna Pavlova. The ‘Pavlova’ is believed to have been created in honour of the dancer either during or after one of her tours to Australia and New Zealand in the 1920’s.
Although you can use whatever fruit you like, this time I decided to use a combination of fresh fruit, sugar flowers, real flowers, and macarons to add a more modern decoration. Make sure you remove anything inedible before serving.
You can also find Mini Pavlovas and Pavlova Roulade on my blog.
Pavlova
- 9 egg whites
- pinch of salt
- 500g caster sugar
- 2 teaspoons cornflour
- 1tablespoon white vinegar
- 1 teaspoon vanilla extract
- 500ml fresh cream
- 4 kiwi, peeled and thinly sliced
- strawberries, blueberries, blackberries
- peach slices
- 2 – 3 passionfruit
- Mamì sugar flowers for decoration (optional)
- Preheat oven to 180°C. Line a baking tray with non-stick baking paper. Draw a 20cm circle on the paper, place on the tray, circle side down.
- Use an electric mixer, whisk egg whites and salt until soft peaks form.
- Add the sugar, gently sprinkling 1 tablespoon at a time over egg whites, whisking continuously. Once all the sugar has been added, continue to whisk on high for another 10 minutes.
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Add the cornflour, vinegar and vanilla extract to meringue and whisk by hand or on low until just combined.
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Use a spatula to place the meringue over the circle, smoothing the surface and sides.
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Place Pavlova into oven and reduce the oven temperature to 120°C. Bake for 2 hours. – the pavlova should be dry to the touch. Turn off the oven and leave to cool completely, with the oven door slightly ajar.
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Whip fresh cream until thick. Spoon onto the pavlova and decorate with fresh fruit and decoration of your choice.
Pavlova
Mia madre faceva la migliore Pavlova che abbia mai provato, ma purtroppo non sono sicura di conoscere al 100% la sua ricetta. Oggi, l’unica altra persona al mondo che riesce a fare una Pavlova uguale alla sua è mia Zia Nancy! La Pavlova in sè non sarebbe difficile, però anche se ti viene perfetta una volta … non hai alcuna garanzia di avere lo stesso risultato la prossima volta – anche usando la stessa ricetta. Quindi, cosa rende perfetta una Pavlova? Per quanto mi riguarda, una Pavlova perfetta è quella in cui la meringa è di buona statura. Ci deve essere una croccante crosta all’esterno e l’interno deve essere morbido, leggero e soffice. Anche se sopra la Pavlova si può mettere frutta a preferenza, in casa nostra era di tradizione decorare con fragole, kiwi, mirtilli, lamponi e frutto della passione. Un altro esempio diverso da quello tradizionale ma molto buona è quella con lemon curd, mango & cocco.
Ho deciso di abbandonare la ricetta che stavo usando e chiedere a Zia Nancy la sua: per me la cosa più importante era sapere la quantità di albumi contro zucchero. Mia zia è molto severa quando si tratta della tempistica durante la preparazione della meringa … e ho avuto il mio timer da cucina nelle vicinanze per assicurarmi di rispettarlo. Se trovate eccessive le quantità, potete sempre dimezzarle, ma onestamente non ho mai buttato della Pavlova avanzata!
C’è sempre molta contesa sulle origini di questo dolce. Australia e Nuova Zelanda discutono entrambe su di chi sia questo dessert, e anche se mi piacerebbe rivendicarlo come nostro, è ben documentato che la Pavlova proviene davvero dalla Nuova Zelanda e prende il nome dalla ballerina russa Anna Pavlova. Si ritiene che la “Pavlova” sia stata creata in onore della ballerina durante o dopo uno dei suoi tour in Australia e Nuova Zelanda negli anni ’20.
Sebbene si possa usare qualunque tipo di frutta, questa volta ho deciso di decorare con una combinazione di frutta fresca, fiori di zucchero di Mamì, fiori veri alcuni macaron per fare una decorazione più moderna.
Ingredienti
- 9 Albumi
- pizzico di sale
- 500g di zucchero semolato extrafine
- 2 cucchiaio di maizena
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 cucchiao di aceto
- 500ml panna da montare
- frutta fresca di stagione: kiwi, mirtilli, lamponi, fragole, frutta della passione….
- Per decorazione: fiori di zucchero Mamì
Metodo
- Scaldare il forno a 180˚C. Foderare una teglia di carta da forno e tracciarci un cerchio di 20cm servendosi di un piatto.
- Sbattere gli albumi con la frusta elettrica e montate a neve gli albumi aggiungendo il sale.
- Aumentare la velocità e continuare a sbattere, aggiungendo lo zucchero alle albume un cucchiaio alla volta, finché gli ingredienti non saranno tutti amalgamati. Dopo che avete aggiunto tutto lo zucchero, continuare per un altra 10 minuti con la frusta elettrica in alta velocità.
- Il composto deve essere denso e lucido. Assicurarsi che lo zucchero sia completamente sciolto e continuare a lavorare fino a che il tutto si presenta completamente liscio e senza granuli.
- Aggiungere l’estratto di vaniglia al composto ed infine incorporarvi delicatamente la maizena e l’aceto.
- Versare il composto di meringa nel cerchio tracciato in precedenza e, servendosi di un cucchiaio, spargerlo sino ai bordi e sagomarla dando attenzione di non schiacciarla.
- Infornate la meringa, e subito abbassare il termostato del forno a 120°C, e lasciatela cuocere per circa 2 ore in forno statico.
- Spegnere il forno e far raffreddare completamente la meringa nel forno con lo sportello leggermente accostato.
- Montare la panna e ponetela sulla superficie della meringa.
- Decorate con i fiori di Mamì, la frutta tagliata, i mirtilli e i lamponi ecc, ed infine cospargete con la polpa di tre frutti della passione.
Per la decorazione qui, ho utilizzato una combinazione di fiori di zucchero, fiori veri, macaron e frutta.
Attenzione: Togliere tutto ciò che non è commestibile prima di servire.